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UNb 146| Emozioni spedite

Posta e destinatari “smarriti” 

Ne hanno parlato anche i media nazionali. L’ufficio postale di Awashima, una piccola isola del mare di Seto in Giappone, può dirsi più unico che raro. La struttura, non più attiva dal 1991, è stata “riciclata” con un fine a suo modo sempre postale e molto poetico: raccogliere le lettere mai arrivate a destinazione per motivi diversi oltre ad aspetti legati alla logistica, ma non solo. Il luogo, considerabile come una vera e propria casella postale della sensibilità tipicamente orientale, è diventato un recapito di emozioni verso cui ognuno può indirizzare i propri sentimenti più profondi e intimi: dai ricordi dell’infanzia per i cari che non ci sono più o a ringraziamenti a coloro che hanno contribuito in un modo o nell’altro al bene dell’umanità.

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