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Truffa da collezione
Si può falsificare integralmente un sito archeologico per poi spacciare antichità ad appassionati sprovveduti? È accaduto anche questo. In Egitto, una tomba (foto ANSA) è saltata fuori dalle sabbie millenarie del deserto a Beni Suef, località a circa 100 km dal Cairo, suscitando subito interessi di studiosi e turisti. Peccato che fosse tutta una messinscena: falso l’ambiente e falsi gli straordinari oggetti rinvenuti all’interno che, in uno stato di conservazione troppo perfetta, hanno destato i dubbi degli esperti. Smascherati gli organizzatori della truffa che promettevano in via amichevole a commercianti d’opere d’arte pezzi unici dopo visite al sito “farlocco”. Per una collezione di reperti, meglio quindi affidarsi ad autentici e sani francobolli archeologici come quello presente sopra.
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